Dopo la certificazione del 2023 sul Modello Organizzativo arriva quella su “Salute e Sicurezza sul Lavoro”

 Acqua Pubblica Sabina S.p.A., Gestore del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale), nell’ambito del processo di valutazione del Sistema di Gestione Aziendale ha ottenuto, da Kiwa Cermet Italia S.p.A., notissimo Organismo indipendente di certificazione, la conformità alla normativa ISO 45001 del 2018 del suo “Sistema di Gestione per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro”.

Si legge nell’atto di concessione della Certificazione (n.2047): “L’obiettivo raggiunto valorizza ulteriormente il sistema di gestione di Acqua Pubblica Sabina e rappresenta un impegno, nei confronti del mercato, al mantenimento della conformità ai requisiti della norma di riferimento”.

Questo importante riconoscimento si affianca a quello già ottenuto nel 2023, sempre da Kiwa Cermet Italia S.p.A., relativo al Modello organizzativo aziendale, in conformità della norma ISO 9001 del 2015.

APS è orgogliosa degli obiettivi raggiunti sia nell’ambito della qualità del proprio Modello organizzativo, che dei livelli ottimali di Sicurezza e salute sul lavoro. Quello della più generale “Politica per la qualità” è ai primi posti nello sviluppo della mission aziendale. Acqua Pubblica Sabina, infatti, intende operare per raggiungere elevati standard di servizi erogati agli utenti ed è impegnata ogni giorno nella la tutela delle persone e dell’ambiente.

L’obiettivo è dunque quello di una continua crescita della soddisfazione di cittadini e stakeholder attraverso un costante confronto con il Territorio, l’ammodernamento delle infrastrutture, l’innalzamento dei livelli di performance garantendo il massimo contenimento degli impatti ambientali.

In relazione al comunicato della Filctem-Cgil sulla presentazione del piano industriale alle OO.SS. Acqua Pubblica Sabina S.p.A., Gestore del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale) dichiara quanto segue:

“Siamo colti di sorpresa dalla nota diffusa dalla Filctem-Cgil che denuncia mancanza di chiarezza nelle relazioni sindacali e sottolinea criticità operative e di gestione. APS, al contrario di quanto affermato dalla Filctem-Cgil, è da sempre rispettosa del ruolo di tutte le Organizzazioni Sindacali, territoriali e di categoria, e ha fatto della legalità e della trasparenza i punti cardine del suo agire. Questo ci viene riconosciuto unanimemente da tutti gli attori dello scenario in cui la Società agisce e dalle Istituzioni con le quali è collegata, per le quali opera e dalle quali è controllata anche sul piano formale e legale.

Le allusioni sulla trasparenza avanzate dalla Filctem-Cgil, non trovano dunque riscontro nella realtà. Quello che più sorprende infatti è che la Filctem-Cgil ignori che ogni singola procedura di affidamento è da sempre eseguita per via telematica, con ampia e certificata evidenza pubblica, trasparente e adeguatamente diffusa secondo le indicazioni prescritte dalla legge. Tutti gli affidamenti legati al Pnrr, ad esempio, sono inseriti nella sezione “Trasparenza” del sito aziendale, e rispettano con precisione i parametri imposti dalle norme. In questo modo tutti - Istituzioni, utenti, attori economici, cittadini - possono verificare la corretta gestione delle procedure.

Riguardo al tema delle relazioni sindacali è il caso di ricordare alla Filctem-Cgil che proprio l’incontro del 27 febbraio per la presentazione degli ottimi risultati ottenuti dall’azienda - che non sono stati illustrati con enfasi, ma sono un dato oggettivo e riscontrabile - è stato promosso dalla stessa APS, così come è consuetudine da sempre. APS poi non può accettare l’accusa, tutta ideologica, della necessità di una “diversa organizzazione aziendale”, così come auspicato dalla Filctem-Cgil. Acqua Pubblica Sabina è infatti un’azienda che, oltre a impegnarsi per raggiungere ottimali livelli di innovazione sente in pieno la responsabilità nei confronti dei propri dipendenti, degli utenti e dei cittadini.

Si vuole infine ricordare alla Flctem-Cgil che l’incontro dello scorso 27 febbraio aveva, appunto, anche lo scopo di condividere le criticità che APS rileva nel quotidiano operare, proprio in un’ottica di trasparente collaborazione che solo una visione pregiudiziale non permette di cogliere.  

APS naturalmente conferma - come sempre - la totale disponibilità a ogni confronto che possa essere utile per i lavoratori, i cittadini, gli utenti e il Territorio”.

Acqua Pubblica Sabina S.p.A., Gestore del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale), in occasione della Giornata Internazionale della Donna promuove l’idea “L’Acqua è Donna”. Un modo per fare gli auguri a tutte le donne per la ricorrenza dell’8 marzo e dimostrare riconoscenza per il loro impegno quotidiano.

APS è molto sensibile al tema della riduzione del divario di genere ed è determinata nel dare il proprio contributo per il raggiungimento massimo degli obiettivi di gender equality. Il nostro gesto vuole essere utile per tenere desta l’attenzione anche sulla questione della violenza sulle donne, un fenomeno da contrastare con tutte le forze.

Acqua Pubblica Sabina ha deciso dunque di collegare idealmente l’acqua e le donne, con il fine di sottolineare quanto le donne siano a livello sociale e professionale, così come in tutte le sfere dell’agire quotidiano, una risorsa indispensabile.

Quasi il 22% del personale di APS è donna: un dato di rilevanza, in linea con quello consolidato nel  settore e che pone le basi per il proseguimento di un percorso virtuoso di crescita. Il dato notevole è poi quello che emerge se si considera il personale impiegato nei Servizi generali e all’Utenza: in questo ambito le donne sono infatti circa il 46%. Un risultato che testimonia l’impegno dell’azienda sul tema portante dell’equità.

Sulla vicenda della fornitura di acqua alle utenze di località “Poeta” di Poggio Bustone e richiamata da Cittadinanzattiva, Acqua Pubblica Sabina S.p.A., Gestore del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale) intende indicare quanto segue:

Durante uno dei controlli che APS effettua di consueto a contrasto della morosità e dell’abusivismo, e quindi a garanzia dei cittadini, è stato riscontrato un allaccio abusivo che serviva un’autoclave a servizio di quattro utenze. Pertanto, APS ha proceduto al distacco dell’utenza, secondo regolamento.

Aps per riallacciare l'acqua alla stazione di pompaggio non può fare altro che attendere la stipula di un regolare contratto di fornitura, come già tempestivamente comunicato agli utenti.

Acqua Pubblica Sabina resta a disposizione per ogni necessità ed è disponibile a ogni confronto, sia con i cittadini che con le Istituzioni. APS intende infine sottolineare che l’interesse primario della Società resta, così come da sempre, la tutela dei cittadini, nel basilare rispetto della legalità. Suggeriamo  pertanto anche a Cittadinanzattiva, prima di diffondere notizie non rispondenti ai fatti, di consultare direttamente il gestore del Servizio Idrico Integrato che saprà fornire puntuali risposte, come nel caso in questione.