Comunicati stampa

SUMMER SCHOOL PER DOTTORI DI RICERCA: IL PRESIDENTE DI APS MAURIZIO TURINA CONSEGNA GLI ATTESTATI. VISITA AGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DI CAMPOSAINO.

SUMMER SCHOOL PER DOTTORI DI RICERCA: IL PRESIDENTE DI APS MAURIZIO TURINA CONSEGNA GLI ATTESTATI. VISITA AGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DI CAMPOSAINO.

Il Presidente di Acqua Pubblica Sabina, Maurizio Turina, ha consegnato, nella giornata di ieri mercoledì 31 agosto, gli attestati ai partecipanti alla Summer School ““Sustainable Governance of water resources in response to the growing thirst for water and energy”, summer school internazionale per dottori di ricerca o dottorandi, sostenuta da APS e organizzata nell’ambito del progetto Centro Cuore Blu dal gruppo di ricerca interuniversitario “Gecoagri – Landitaly” in collaborazione con l’Università di Foggia.

Nel pomeriggio di ieri tecnici e operatori di APS hanno poi accompagnato i partecipanti alla Summer School, professori e ricercatori dell’Enea in una visita agli impianti di depurazione di Camposaino.

Le scuole di alta formazione, in accordo con l’Università di Foggia e sostenute economicamente da APS, vogliono favorire processi di sensibilizzazione legati alla risorsa idrica, utilizzando un approccio interdisciplinare – spiega il Presidente Maurizio Turina - La realtà reatina diventa così protagonista indiscussa in quanto laboratorio a cielo aperto nel quale osservare forme, azioni e relazioni che i sistemi idrici offrono in una dimensione di sviluppo sostenibile declinato riguardo gli aspetti ambientali, economici e socio-culturali. La presenza di docenti universitari e qualificati esperti afferenti a diversi ambiti disciplinari e di alto profilo scientifico, testimonia l’importanza dell’iniziativa e della collaborazione di APS. Peraltro, collaborazioni di tale livello permettono di immaginare anche ricadute potenziali in termini di Ricerca&Sviluppo e innovazione anche sul territorio”.

AVVIATE A RIETI LE SUMMER SCHOOL SULL’ACQUA SOSTENUTE DA APS.

AVVIATE A RIETI LE SUMMER SCHOOL SULL’ACQUA SOSTENUTE DA APS.

Dottori di ricerca e studenti approfondiscono a Rieti temi fondamentali per la gestione e la valorizzazione della risorsa idrica. APS partecipa all’avvio dei lavori.

 

Hanno preso il via questa mattina, lunedì 29 agosto, presso la sede di Via Cintia, i lavori della prima delle due Summer School ricomprese nel progetto Centro Cuore Blu, promosse dal gruppo di ricerca interuniversitario “Gecoagri – Landitaly” in collaborazione con l’Università di Foggia e con il sostegno economico di Acqua Pubblica Sabina.

Questa mattina, all’avvio dei lavori di “Sustainable Governance of water resources in response to the growing thirst for water and energy”, summer school internazionale per dottori di ricerca o dottorandi, ha portato i saluti di APS Fabio Miarelli, in qualità di delegato del Presidente Maurizio Turina, che ha sottolineato, tre le altre, la necessità per il gestore del Servizio Idrico Integrato del nostro territorio di promuovere e sensibilizzare l’utenza ad un uso sostenibile e responsabile di una risorsa fondamentale come quella idrica, obiettivo ancor più importante nella prospettiva delle future generazioni.

APS sostiene anche la seconda Summer School che interesserà Rieti nei primi giorni di settembre, questa volta dedicata a studenti delle scuole secondarie di secondo grado e primo ciclo di istruzione universitaria “Water for life and sustainability”.

A MONTOPOLI OLTRE 300 INTERVENTI IN SOLI DUE ANNI E MEZZO.

Montopoli fa parte del 43% di Comuni di ATO3 che hanno reti idriche classificate come “degrado altissimo”.

In relazione a recenti articoli di stampa inerenti la situazione del territorio del Comune di Montopoli, Acqua Pubblica Sabina, gestore del servizio idrico integrato di ATO3, ribadisce il proprio impegno quotidiano e continuativo nell’opera di riparazione delle reti idriche, spesso fatiscenti, ereditate dalle precedenti gestioni e, contemporaneamente, nella programmazione e nell’implementazione degli investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture del territorio gestito. Non sfuggirà ad alcuno che tale impegno è ancor più evidente e significativo in un contesto storico caratterizzato da condizioni di siccità che stanno colpendo l’intero Paese.

Nello specifico, si ricorda che il Comune di Montopoli è compreso nella quota del 43% dei Comuni gestiti da APS che presentano un livello di degrado classificato “altissimo” delle reti idriche, con oltre 2 interventi di riparazione per Km di rete. Per quanto riguarda le riparazioni delle condotte, nel solo Comune di Montopoli APS ha effettuato 94 interventi nel 2020, 146 nel 2021 e 64 finora nel 2022. A ciò si aggiungono oltre 210 interventi sul “gruppo contatore” effettuati tra il 2018 (anno di acquisizione della gestione del Comune da parte di APS) e il 2021. Infine, in relazione alla segnalazione inviata dal Comune di Montopoli lo scorso 21 giugno, si evidenzia che le perdite in via Colonnetta, via Ferruti, via Campore e via Rovane sono già in fase di riparazione mentre la riparazione dell’acquedotto di Via Rovane verrà avviata lunedì 27 giugno.

“Acqua Pubblica Sabina è, fin dalla sua nascita, a servizio dell’intero territorio e opera al massimo delle proprie possibilità per recuperare eredità complicate del passato e permettere quindi alle infrastrutture e ai servizi di migliorare in maniera significativa – dichiara il Presidente di APS, Maurizio Turina – Accogliamo le segnalazioni delle amministrazioni comunali nell’ottica di una collaborazione costruttiva e positiva, sottolineando però l’impegno totale dell’intera struttura di APS sulla moltitudine di situazioni che necessitano di intervento, in un periodo storico peraltro gravato da un’inedita siccità”.

IL PNRR PER ABBATTERE LE PERDITE IDRICHE: PROGETTO DA 41 MILIONI DI EURO DI ATO3 E APS.

L’obiettivo del gestore del Servizio Idrico è abbattere del 36% le perdite idriche entro il 2025, salvaguardando l’equilibrio naturale del suolo e del sottosuolo.

 

Abbattere le perdite idriche, proseguendo nel percorso già avviato teso all’efficientamento della rete e all’innovazione tecnologica della gestione. Con questi obiettivi, Acqua Pubblica Sabina ha partecipato al bando del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza riferito alla riduzione delle perdite idriche nelle reti di distribuzione dell’acqua.

Complessivamente l’intervento programmato ammonta a quasi 41 milioni di euro, dei quali 21milioni e 900mila come finanziamento PNRR e oltre 19 milioni come cofinanziamento con risorse da convenzione di interferenza idraulica. Obiettivo del progetto, la cui conclusione è prevista entro la fine del 2025, è quello di abbattere addirittura del 36% i livelli di perdite delle reti idriche.

Nel dettaglio, l’intervento proposto da ATO3 e APS riguarda l’efficientamento di 1815 km di rete al servizio di oltre 151mila abitanti aggregati in circa 95mila utenze e si articola in due fasi.

La prima ha l’obiettivo di conoscere le infrastrutture, creare il modello matematico della rete, installare dispositivi che consentano di regolarizzare la pressione, il tutto supervisionato da una nuova infrastruttura digitale integrata. La seconda fase prevede la sostituzione di 50km di rete e di 95mila contatori tramite nuovi Smart Meter. Oltre alla significativa riduzione delle perdite idriche, l’intervento consentirà di conseguire benefici economici, sociali ed ambientali per l’intero territorio servito. A partire dalla riduzione di prelievi di risorse idriche per oltre 12milioni di mc l’anno, salvaguardando così le fonti sorgive e di falda che alimentano i territori oggetto dell’intervento e contribuendo in maniera straordinaria al mantenimento dell’equilibrio naturale del suolo e del sottosuolo.

“Anche questo percorso relativo ai fondi PNRR dimostra il grande sforzo che si sta compiendo nella gestione del Servizio Idrico Integrato, protagonista di un’evoluzione che richiede impegno, tempo e risorse – dichiara il coordinatore dell’assemblea dei Sindaci di ATO 3, Mariano Calisse – I fondi PNRR si confermano una grande opportunità che può essere colta, però, solo a patto di saper mettere in campo competenze e capacità in grado di progettare e interpretare le esigenze della nostra epoca, anche in fatto di tutela ambientale ed efficientamento dei servizi”.

“Ringrazio il management e i tecnici di APS per il grande lavoro messo in campo al fine di approntare un progetto articolato e dai forti contenuti innovativi che permetterà di introdurre, tra i primi in Italia, un sistema di Intelligenza Artificale per migliorare le performance sia a livello di tutela della risorsa che di gestione efficiente della rete – dichiara il presidente di APS, Maurizio Turina – In ultima analisi, anche questo importante sforzo relativo ai fondi PNRR permetterà di migliorare il servizio e contestualmente salvaguardare una risorsa idrica sempre più preziosa”.

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