Per quanto riguarda le spese per consulenze, nella maggior parte dei casi si tratta dei necessari e indispensabili incarichi di progettazione per il maxi piano di investimenti da 100 milioni. Spese in linea con le necessità del territorio di ATO3.
Acqua Pubblica Sabina, a seguito delle segnalazioni diffuse da un consigliere d’opposizione del Comune di Rieti e da una testata giornalista online, ha effettuato un controllo scrupoloso che ha fatto emergere la totale infondatezza delle accuse.
L’utenza oggetto di segnalazione, al contrario di quanto affermato, è stata oggetto di letture regolari (nelle seguenti date: 3 gennaio 2020, 27 marzo 2020 e 5 novembre 2020, oltre che in data odierna), dalle quali è emersa una progressione dei consumi regolare e, infine, una fatturazione assolutamente congrua in virtù delle tariffe applicate. E’ assolutamente falso, quindi, che all’utenza siano stati caricati metri cubi in più rispetto a quanto riscontrato dalle letture. Peraltro, si segnala che le norme prevedono almeno due letture dei contatori ogni anno mentre, nel caso specifico, ne sono state effettuate tre nel corso del 2020 e già una nel 2021. Prima di dare credito a segnalazioni che si rilevano infondate, sarebbe buona regola effettuare i relativi approfondimenti, anche contattando il gestore del Servizio Idrico.
Invece, a riguardo dell’accusa demagogica di spese per consulenze lanciata dal consigliere comunale, si segnala che gran parte di tale impegno finanziario della Società è utilizzato per la progettazione e la messa a punto del grande piano di investimenti, di circa 100 milioni di euro, presentato recentemente alla stampa da ATO 3. Con gli interventi e il lavoro di Acqua Pubblica Sabina, mai condotto in passato su questo territorio, verrà finalmente rivoluzionato in meglio l’intero Servizio Idrico Integrato.
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