Comunicati stampa

APS INVESTE 6.5 MILIONI DI EURO PER RISOLVERE I PROBLEMI DEL CICOLANO: QUESTA MATTINA IL VIA AI LAVORI. I PRIMI INTERVENTI CONCLUSI GIA’ NEL 2022.

I lavori fanno parte di un più ampio Piano di interventi da oltre 20 milioni di euro che metterà definitivamente in sicurezza idrica l’intera area Cicolano-Turanense.

 

Sono stati presentati oggi, presso la sede di Acqua Pubblica Sabina a Borgorose, i lavori di messa in sicurezza dell’alimentazione idrica dei Comuni del Cicolano mediante collegamento con le sorgenti del Peschiera.

L’incontro, che coincide con l’avvio del cantiere, ha visto la presenza del Presidente dell’Assemblea ATO3, Mariano Calisse, del Presidente di Acqua Pubblica Sabina, Maurizio Turina, del management aziendale, oltre ai Sindaci di Pescorocchiano, Ilaria Gatti, e Fiamignano, Filippo Lucentini.

La storico intervento di APS, per il quale verranno investiti inizialmente circa 6.5 milioni di euro, è elemento fondamentale del piano d’azione finalizzato a rendere progressivamente indipendenti i Comuni della zona del Cicolano dalle forniture del consorzio CAM.

I DETTAGLI

Il progetto prevede, attraverso la quasi completa ricostruzione delle condotte idriche esistenti degli acquedotti Verrecchie ed Ex Cit, ormai vetuste e inadeguate, l’adeguamento delle stazioni di sollevamento del Peschiera e di Petrella Salto e la realizzazione di un nuovo sollevamento presso il serbatoio di Brusciano, così da portare dagli attuali 12 fino a 50 litri al secondo l’alimentazione con l’acqua del Peschiera del tronco acquedottistico a servizio dei Comuni di Petrella Salto, Fiamignano e Borgorose.

L’intervento, presentato nei dettagli dal DG di Acqua Pubblica Sabina, ing. Raimondo Besson, procederà attraverso due stralci; il primo da oltre 5.070.000€ con la messa in esercizio prevista per giugno 2023 e il secondo da 1.493.000€ con il fine lavori e la messa in esercizio prevista tra maggio e settembre 2022.

I lavori del 1° stralcio, oggetto di consegna, riguardano le condotte da Peschiera a Sponga ed i tre impianti di sollevamento (Peschiera, Petrella Salto, Brusciano) ed assicurano, con una portata maggiorata di 20 lt/sec rispetto a quella attuale, il completo soddisfacimento delle utenze sottese fino al serbatoio di Castelmenardo.

Con i lavori del 2° stralcio, in fase di progettazione, il completamento del potenziamento delle condotte nel tratto da Sponga a Brusciano consentirà di rendere disponibili a Borgorose ulteriori 18 lt/sec sostituitivi delle forniture CAM.

Gli interventi di messa in sicurezza idrica dei Comuni del Cicolano mediante collegamento con le sorgenti del Peschiera, sono solo un primo tassello del Piano di intervento per la definitiva messa in sicurezza dell’area Cicolano-Turanense che comporta un investimento di oltre 20 milioni di euro e punta a raggiungere, entro il 2023, la completa indipendenza degli 8 Comuni serviti dallo schema Liri-Verrecchie (Borgorose, Collalto Sabino, Collegiove, Fiamignano, Marcetelli, Nespolo, Pescorocchiano, Petrella Salto) dalle forniture del CAM. Un piano che prevede anche il telecontrollo integrale del sistema acquedeottistico.

LE DICHIARAZIONI

“Oggi è davvero una giornata storica per l’intero Cicolano – ha dichiarato il Presidente dell’Assemblea ATO3, Mariano Calisse – A memoria di amministratori e cittadini non c’è mai stata un’estate senza carenze idriche nel Cicolano mentre oggi, finalmente, grazie alla sinergia tra Comuni, ATO3 e Acqua Pubblica Sabina, ci avviamo verso la risoluzione dei problemi, l’autosufficienza e l’autonomia dal CAM abruzzese. Ringrazio ATO3 e il gestore del Servizio Idrico APS per la grande attenzione al territorio e per essere riusciti in tempi record ad arrivare alla progettazione esecutiva e all’appalto di un’opera di tale importante che, tra l’altro, rappresenta solo il primo di un articolato programma di interventi. Grazie ad APS il servizio idrico integrato è finalmente gestito in maniera appropriata e permette investimenti considerevoli e rispondenti alle esigenze del territorio. Tutto ciò, è giusto ricordarlo, grazie anche all’accordo di interferenza d’ambito tra ATO2 e ATO3 e avendo una tariffa che è la più bassa nel Lazio e tra le più basse in Italia. Iniziano, dunque, ad arrivare gli importanti frutti delle scelte giuste compiute negli anni scorsi”.

“Ringrazio tutti i Sindaci e tutti coloro che hanno concorso a questo importante risultato, a partire dalla struttura tecnica e dirigenziale di Acqua Pubblica Sabina – ha dichiarato il Presidente di APS, Maurizio Turina – Abbiamo profuso uno sforzo straordinario su questo territorio e mi piace sottolineare che gli interventi, oltre che storici, hanno anche una forte connotazione innovativa. Oggi vediamo fatti concreti e non parole; credo che di questo possiamo essere tutti soddisfatti”.

Forte apprezzamento per l’avvio dei lavori e per il Piano di intervento messo in campo da APS è stato espresso, infine, da tutti gli amministratori comunali della zona presenti.


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