Servirà al convogliamento delle acque reflue urbane dalla località Pitirolo alla località Montemanocchio.



Sono alle fasi conclusive le lavorazioni per la nuova fognatura che convoglierà i reflui fognari provenienti dalla stazione di raccolta e pompaggio di Pitirolo fino al collettore del depuratore di Acquaviva, nel territorio del Comune di Nerola, con un investimento da parte di Acqua Pubblica Sabina di € 552.214,29 .

Nelle fasi esecutive sono state riscontrate problematiche che hanno imposto nuove valutazioni di carattere tecnico-operativo, risolte apportando modifiche sul posizionamento delle tubazioni e sui manufatti da realizzare per le nuove stazioni di pompaggio, necessarie al corretto funzionamento dell’opera.

In questa fase sono risultati determinanti la collaborazione fattiva e continua dell’impresa appaltatrice, del progettista e dell’Amministrazione Comunale, che ha indicato e permesso soluzioni per il buon esito dell’appalto.

"Finalmente, grazie all'impulso e all'impegno dell'Amministrazione comunale e alla decisiva collaborazione di APS risolviamo un problema decennale - dichiara il Sindaco di Nerola, Domenico Lelli - Si tratta di un investimento importante che abbiamo fortemente voluto impegnandoci da anni e che oggi trova compimento con questo intervento".

I lavori, in funzione delle varianti occorse in corso d’opera, saranno terminati entro il 30 novembre 2023.

Pubblicato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che accoglie e finanzia 5 progetti, frutto della stretta collaborazione tra ATO3 e APS.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha pubblicato il decreto attraverso il quale vengono finanziati ad ATO3 Lazio Centrale Rieti 7.429.000€, nell’ambito della misura M2C4 del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Investimento 4.4 Fognatura e depurazione, per la realizzazione di cinque progetti dal costo complessivo di 8.730.493€ che verranno coperti anche attraverso una quota di cofinanziamento da parte di Acqua Pubblica Sabina.

Diventa così ufficiale un altro importante risultato raggiunto grazie alla stretta e costante collaborazione tra ATO 3 e Acqua Pubblica Sabina, gestore del Servizio Idrico Integrato. Il finanziamento di 7.429.080€ permetterà di rendere servizi conformi alla normativa per oltre 11mila utenti, attraverso i seguenti progetti:

• collettamento e depuratore a servizio delle Frazioni del Piano di Sopra del Comune di Leonessa: importo totale dell’intervento811.472€, fondi PNRR ottenuti 2.389.751€,
• collettamento fognario e potenziamento del depuratore a Palombara Sabina: importo totale 875.552€, fondi PNRR 1.594.219€
• potenziamento ed efficientamento tecnologico del depuratore di Moricone: importo totale 1.355.083€, fondi PNRR 151.820€
• collettamento e realizzazione del nuovo depuratore nella zona di Poggio Mirteto Scalo: importo totale intervento 279.270€, fondi PNRR 1.087.371€
• collettamento e realizzazione del nuovo depuratore in località Angeli nel territorio di Magliano Sabina: importo totale 418.728€, fondi PNRR 1.205.918€.

Gli interventi garantiranno contestualmente anche la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 attraverso controlli di processo avanzati, tecnologie a basso consumo energetico e l’installazione di impianti fotovoltaici appositamente elaborati.

Il target temporale per la realizzazione degli interventi è fissato al 31 marzo 2026.

Impegnate sul campo tre squadre di pronto intervento di APS e due imprese per le riparazioni: ispezionati oltre 4 km di rete.  

Nei giorni scorsi Acqua Pubblica Sabina ha ricevuto alcune segnalazioni di scarsa pressione del flusso idrico nella parte alta del centro storico della Città di Rieti.

Immediatamente APS ha messo in campo tre squadre per la ricerca delle perdite alle quali si sono aggiunte due imprese specializzate per le riparazioni necessarie.

L’impegno è stato particolarmente gravoso data la difficoltà a rintracciare le perdite determinata dalla conformazione della rete nel centro storico e dalla presenza, nella maggior parte del tracciato, anche della condotta fognaria che spesso ha fatto da recettore delle perdite rendendole occulte. La difficoltà dell’intervento portato a compimento da APS è evidente anche considerando l’ampiezza delle verifiche effettuate dalle squadre del gestore del Servizio Idrico che, attraverso un’ispezione geofonica, hanno analizzato oltre 4 km di rete della Città capoluogo.

Sono risultate complesse anche le operazioni di riparazione dei danni grazie alle quali è stato possibile recuperare circa 20 litri/secondo ristabilendo, infine, la congrua pressione del flusso idrico nel centro storico della Città a 4.5 atmosfere. In particolare, le riparazioni più significative sono state eseguite in via Velinia, via S. Liberatore, via Centurioni e lungo l’adduttrice per la frazione di Casette.